È appena
iniziato e già mi manca…
Troppi colori,
profumi, ricordi da imprimere bene nella mente… da non far scappare via!
Tutta l'aria del giardino è intrisa del dolce profumo della madreselva; va dovunque,si arrampica, striscia,si attorciglia..sembra che voglia dire "Sono io la più forte!"
Tutta l'aria del giardino è intrisa del dolce profumo della madreselva; va dovunque,si arrampica, striscia,si attorciglia..sembra che voglia dire "Sono io la più forte!"
Ammirevole, non
c’è che dire! Ma, impietosita dalle sfortunate piante vicine, stremate sotto il
suo vigore, cerco di contenerla riducendo i rami flessuosi, col dispiacere di
averle fatto sprecare tanta energia!
La vista è
affaticata dai colori delle rose, vere regine di questi giorni, bianche,malva,
viola, infinite sfumature di rosa e non solo colore… Avvicinandomi ad ogni
cespuglio un profumo difficile da definire; questa profuma di “rosa”, questa sa
di miele, quest’altra sembra profumi di frutta matura, no.. forse sa di una
spezia!!!
Ad ogni ora del giorno i profumi mutano e si confondono con quelli delle altre
piante.. pittosfori, filadelfi, rincospermi, garofanini, tutti contribuiscono ad
un eccessivo immagazzinamento dati, nella memoria, perché gli occhi puoi
chiuderli, le orecchie puoi tapparle ma i profumi sono collegati al respiro… di
quello non puoi fare a meno!
Attendo con
ansia il finire del giorno, desiderando
le lunghe sere costellate da
migliaia di lucciole con la colonna sonora
dei canti degli usignoli e il gracidio delle rane.
Mi assale una struggente
nostalgia… “Riuscirò a ricordare tutto?”
E allora scappo
ogni volta che posso ad annusare l’aria, a controllare le piante, ogni giorno
gli odori e i colori sono diversi, sfiorisce il gelsomino e il profumo muta, la
pioggia ha sfatto le “inglesi”rendendole più pallide, i garofani gettano i petali e vanno a seme, le ninfee
aprono i fiori…
Non ci sono abbastanza giorni da vivere in giardino… nel mese di
Giugno!